I tipi di pasta si differenziano fra loro per la forma e per gli ingredienti: pasta secca e pasta fresca, pasta di semola di grano duro e pasta di frumento, pasta all’uovo o senza uovo. A differenza della pasta di grano duro, gli gnocchi sono un cibo casalingo facile da realizzare in quanto fatti con pochi semplici ingredienti alla portata di qualsiasi cucina. Nel tempo si sono succedute moltissime varianti di questa pasta, tanto che gli gnocchi si potrebbero definire non un formato, ma una famiglia a sé stante. Al giorno d’oggi in Italia conosciamo sostanzialmente tre categorie di gnocchi: quelli di patate, quelli di semolino (detti anche alla romana) e i canederli la cui radice tedesca del nome – knödel – significa proprio “gnocco”. Sembra che le prime ricette degli gnocchi siano pubblicate per la prima volta nella seconda metà del Cinquecento ed impastati con farina, pangrattato, acqua bollente e uova, poi passati “su il rovescio della gratugia”, proprio come si fa con gli odierni gnocchi di patate. Le prime ricette degli gnocchi di patate vengono proposte alla fine del Settecento, inserendo svariati altri ingredienti, come tuorli d’uovo, panna, prezzemolo, aglio, ricotta e grasso di vitello, ma solo nel 1891 Artusi descrive la ricetta classica, con patate e farine. Tantissime sono le ricette con gli gnocchi, tra le più famose, gli gnocchi alla sorrentina. La tradizione vuole che, nel 1600, in una vecchia taverna presente a piazza Tasso, a Sorrento, il cuoco decise di lessarle, schiacciarle e farne un impasto aggiungendo un pizzico di farina ed acqua; tagliati in tocchetti tondeggianti, cotti nell’acqua bollente, gli gnocchi furono conditi con l’aggiunta della mozzarella d’Agerola, basilico fresco e provolone grattugiato.Se vuoi stupire i tuoi parenti e amici, prova a realizzare questo piatto seguendo i nostri consigli qui. Oppure gustalo nella nostra Gaming Hall Royal!